Matt Scudder (Liam Neeson), ex poliziotto di New York alcolizzato e perseguitato dai rimorsi, è costretto controvoglia ad aiutare un trafficante di eroina (Dan Stevens) e suo fratello (Boyd Holbrook) a rintracciare i due uomini responsabili di una serie di rapimenti e brutali omicidi di mogli di trafficanti di droga. Trasformatosi in detective privato senza alcuna licenza e deciso a operare al di là dei limiti imposti della legge, Matt riceve l'aiuto fondamentale del diciassettenne artista senzatetto TJ (Astro).
Il regista e sceneggiatore Scott Frank (che adatta allo schermo il personaggio quarantennale cresciuto nei bestseller di Lawrence Block) guarda più al noir che all’action, citando letteralmente, nelle parole ammirate di un ragazzino sgamato, Sam Spade e Philip Marlowe. Il problema di La preda perfetta è che accumula troppo e quasi tutto è già visto; ma, intanto, scorre solido dentro i binari del proprio genere, senza mai perdere il filo della tensione. Mica poco.
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