domenica 25 gennaio 2015

Jhon Wick

Dopo la morte dell'amata moglie, il leggendario ex assassino John Wick (Keanu Reeves) trascorre le giornate a rimettere in sesto la sua Ford Mustang del 1969 e con la sola compagnia del cane Daisy. La sua esistenza scivola via senza intoppi fino a quando un sadico delinquente di nome Yosef Tarasof nota la sua auto. Non accettando il rifiuto di venderla di Wick, Yosef manda due suoi complici a rubare la macchina e a uccidere brutalmente Daisy. Da quel momento, John si mette sulle tracce del criminale a New York, scoprendo di avere a che fare con l'unico figlio del boss della mala Viggo Tarasof. Quando in breve tempo per la città si diffonde la voce che John è in cerca di Yosef per vendicarsi, Viggo mette sulla sua testa una grande ricompensa, che attira tutti gli assassini in circolazione.

Pochi fronzoli, niente digitale, stunt e coreografie importanti, il film ha tutto quello che un buon revenge movie dovrebbe avere: è fumettoso e violento, le psicologie sono binarie, i cameo gustosi, le battute azzeccate, l’ambientazione oscura, l’anima autenticamente di serie b e lo sguardo sempre fermo su un vendicatore implacabile, con i russi come nemesi assoluta. John Wick si muove agilmente su questo crinale, riaggiornando la retorica di due universi criminali moralmente antitetici, con protagonisti credibili, una musica fin troppo assordante e una splendida trovata caratterizzante come l’hotel per gangster e cacciatori di taglie, con le sue regole, i suoi lussi e il dottore sempre disponibile.

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