lunedì 6 aprile 2015

French connection

Marsiglia, 1975. Pierre Michel, un giovane magistrato, è arrivato da Metz con la moglie e i figli in seguito alla nomina di giudice. Egli ha giurato di affrontare la mafia francese e di far cadere a tutti i costi il padrino della costa marsigliese, Gaétan Zampa.

Se in interni Jimenez si rivolge alla tradizione di genere francese, è in esterni che French Connection alza lo sguardo per cercare Scorsese e Friedkin. La vicenda privata diventa così grande narrazione, equivalente transalpino del nostrano Romanzo criminale, con il quale condivide afflato corale, istinti pulp nella definizione dei personaggi e grammatiche realiste nell’abbondante uso di camera a spalla.

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