giovedì 23 ottobre 2014

Buoni a nulla

Quante ingiustizie deve ancora subire il povero Gianni? Dai colleghi d’ufficio, alla vicina di casa pestilenziale, fino alle pretese impossibili della ex moglie, le angherie quotidiane sono infinite. Marco invece è un uomo buono, gentile, indifeso e innamorato di Cinzia, la giovane collega che lo schiavizza e lo illude. Bisognerebbe arrabbiarsi e imparare a farsi rispettare, ma come si fa? Da soli è difficile ma forse unendo le forze..

Il regista si ritrova narrativamente un po’ più lontano dalle sue messe in scena precedenti cosa che lo costringe a confrontarsi con un altro personaggio a cui, un po’ forzosamente, cede il passo. Senza nulla togliere alla bravura di Marco Marzocca, il film a un certo punto soffre d’un improvviso sbilanciamento narrativo. Poi però basta un attimo, uno sguardo benevolo e grazioso di Gianni, a riportarci dentro un cinema a misura d’uomo che pensavamo non potesse più esistere in Italia.

Il sale della terra

Il fotografo Sebastião Salgado è l'ultimo esploratore partito alla scoperta del mondo non ancora toccato dalla moderna civiltà. Accompagnato dal figlio Juliano, Salgado si avventura in luoghi incontaminati mentre risponde alle domande del figlio sul suo lavoro che, diventato uno stile di vita, lo ha tenuto lontano  dalla sua famiglia. Nonostante il rapporto tra padre e figlio sia incerto e teso, entrambi a poco a poco riscopriranno il forte legame che li lega mentre scoprono uno stato ancestrale della natura, pieno di creature mitiche e comunità umane isolate. Dal cuore del Rio delle Amazzoni alle tribù indiane, passando per Wrangel Island in Siberia e mostrando i Papoos di Irian Jaya e le lussureggianti paludi del Pantanal in Brasile, Salgado si trova di fronte a persone che sembrano provenire da un pianeta alieno, trovando in mezzo a loro la sua dimensione ideale. 

domenica 19 ottobre 2014

Piccole crepe grossi guai

l quarantenne musicista Antoine decide improvvisamente di porre fine alla sua carriera artistica. Dopo aver vagato senza meta per diversi giorni, viene assunto come custode di un edificio residenziale. Mathilde, una delle inquiline da poco andata in pensione, scopre una crepa nel suo appartamento e la sua preoccupazione per un eventuale crollo semina il panico nei condomini. Sebbene preoccupato che Mathilde possa scivolare nella follia, Antoine sviluppa una passione per lei che dà vita a un'amicizia goffa, impacciata ma solida, che sarà d'aiuto a entrambi.

Gustave Kervern, comico e regista francese che in coppia con Benoît Delépine ha firmato i cult Louise-Michel e Mammuth, qui è protagonista assoluto, il cuore impacciato di un universo condominiale pervaso dall’ansia e da un maldestro sentimento comunitario: poche battute bofonchiate, fisicità ingombrante e diversità irriducibile, porta con sé una dose edulcorata dello straniamento che dietro la macchina da presa è la sua cifra. Dando vita con Deneuve a un passo a due dolente e misurato, manuale in forma di commedia amara su come stuccare le crepe della vita.

La vita è facile a occhi chiusi

Nel 1966 Paco, un placido insegnante, decide di trasferirsi in Almeria per conoscere John Lennon, l'idolo della sua vita che lì sta girando un film. Durante il viaggio, Paco incontra Belén e Juanjo, una giovane ragazza che sembra in fuga da qualcosa e un sedicenne scappato di casa. Spinti dai sogni e dalla libertà, i tre continuano il viaggio insieme all'insegna del divertimento, lasciando pian piano emergere cosa sono disposti a fare pur di raggiungere i loro obiettivi.

Joe

Joe Ransom (Nicolas Cage) ha un'esistenza difficile e beve in maniera pesante. Le sue attività quotidiane offrono scorci di un matrimonio fallito, di figli abbandonati e di relazioni che non hanno niente di romantico. Nonostante la sua condotta irresponsabile, Joe lavora tutto il giorno ed è impegnato ad abbattere gli alberi di una foresta quando si imbatte nel quindicenne Gary (Tye Sheridan) e nel padre alcolizzato Wade. Per allontanare Gary dalla violenza di Wade e farlo crescere "bene", Joe decide di assumerlo come suo aiutante e insegnargli come comportarsi.

sabato 11 ottobre 2014

Il regno d'inverno - Winter sleep

Aydin, un ex attore emotivamente spento, gestisce un piccolo albergo nel centro dell'Anatolia con la moglie Nihal, con cui ha un rapporto burrascoso, e la sorella Necla, reduce da un sofferto divorzio. Durante l'inverno, mentre la neve ricopre il paesaggio circostante, l'hotel si trasforma in un rifugio sicuro ma anche in un covo che inevitabilmente alimenta le loro animosità.

Il regno d’inverno - Winter Sleep, più che un film, è uno spettacolo da incontrare, anche fortuitamente, come una quercia centenaria o un ciclopico cumulonembo nel cielo. O come un formidabile romanzo: al pari di Theo Angheopoulos, Nuri Bilge Ceylan sembra ascoltare in ogni istante il rumore perenne dell’eternità; come il suo connazionale Orhan Pamuk trasforma la provincia in un altrove misterioso; come Haruki Murakami sembra sapere che in uno sguardo si celano sempre più cose di quelle che si trovano tra cielo e terra.

El estudiante - lo studente

Arrivato all'università di Buenos Aires per il proseguimento dei suoi studi, il giovane Roque sembra più interessato alle avventure galanti che può rimediare piuttosto che all'impegno per costruire il suo futuro. Ben presto, grazie al suo acuto spirito di osservazione, entra in contatto con l'ambiente dei movimenti studenteschi e riesce ad ingraziarsi alcuni dei leader del campus - tra cui Paula, l'assistente di un suo professore - coinvolti nella lotta per la riforma del vetusto sistema accademico, divenendo anche lui un perno della campagna contro i partiti politici.

Mitre dirada un fitto tessuto di nebbia, tra incontri e scontri, compromessi e raggiri, ipocrisie e accordi farlocchi, ricostruendo e registrando con precisione le trame dell’agire politico, il palcoscenico delle sue strategie, le sue quinte bugiarde. Scritto con l’efficacia di sintesi e il senso per la lingua come teatro bellico dell’Aaron Sorkin di The Social Network.

Maze runner - il labirinto

Un ragazzo di nome Thomas si sveglia, senza alcuna memoria del suo passato, in uno strano posto chiamato Glade. Popolato da altri ragazzi, il Glade è una struttura chiusa e circondata da alte mura di pietra, utili a proteggere i residenti dai Grievers, i mostri che vivono nel labirinto sottostante. Ogni giorno, alcuni dei ragazzi vengono scelti per avventurarsi nel labirinto e cercare di mapparne un modello nel tentativo di trovare una via di uscita, senza ottenere grandi risultati. L'arrivo di una ragazza in coma porterà con sé grandi risvolti.

Amore, cucina e curry

In Francia, l'autorevole e rispettata chef Mallory (Helen Mirren) è sempre più preoccupata per la vicinanza al suo ristorante di un piccolo bistrot indiano, un concorrente che potrebbe portarle via clienti. Iniziando una guerra contro gli indiani e il loro locale, Mallory scoprirà lo straordinario talento del giovanissimo Hassan. A poco a poco, abbandonando le ostilità iniziali, i due diventeranno amici e Mallory lo guiderà nella conoscenza della raffinata cucina francese.

Tradizioni e classi sociali si scontrano fondendosi caoticamente con una magica ubriachezza che scioglie anche la tecnica di Helen Mirren, lasciando prevalere il piacere del gioco sul mestiere. Il gruppo di famiglia in un interno è quello di Buon compleanno Mr. Grape, le attese diHachiko - Il tuo migliore amico. Hallström qui non ha più freni; lascia volare i personaggi, anche con lo sfondo del cielo stellato. Adattamento di un libro di Richard C. Morais.

venerdì 10 ottobre 2014

Class enemy

Un nuovo professore di tedesco non riesce a trovare la giusta intesa con i suoi studenti per via dei modi differenti che hanno di intendere la vita. Il rapporto tra docente e allievi si fa sempre più teso e si acuisce quando una studentessa si suicida. I compagni della giovane ragazza accusano l'insegnante di essere il responsabile di quella morte ma non sempre i confini tra ciò che è bianco e ciò che è nero sono netti.

A sorpresa, la cosa più interessante del film riguarda la Storia con la maiuscola: Slovenia, ex Jugoslavia, l’imprinting del conflitto che affonda nella Seconda guerra mondiale e si rivela oggi nella sua più chiara metafora. Sullo studio dei caratteri pesa invece una certa programmaticità, perdonabile in un’opera prima (corti a parte) di notevole forza.

venerdì 3 ottobre 2014

Medianeras

Martin e Mariana vivono nello stesso isolato, uno di fronte all’altro, ma non si incontrano mai. Martin è un web designer affetto da fobie, dalle quali sta lentamente e faticosamente liberandosi, Marina è appena uscita da una lunga storia d'amore. Le loro strade si sfiorano di continuo ma loro non sono neanche a conoscenza della reciproca esistenza. La città li avvicina ma, allo stesso tempo, li allontana.

Tra scene vagamente surreali e qualche momento stucchevole, il film insegue le atmosfere della commedia romantica alla Sundance, affastellando microframmenti narrativi e affollandosi di ammiccanti citazioni pop, denunciando la sua natura d’esordio nell’onnipresente voice over e nella stratificazione di allegorie. Ma sostituendo la simpatia al cinismo, almeno asseconda la nostra voglia di tenerezza.

Boxtrolls - le scatole magiche

Secondo la leggenda, sotto le incantevoli strade dell'elegante cittadina vittoriana di Cheesebridge vivono i Boxtrolls, mostri immondi che strisciano fuori dalle fogne di notte per rubare agli abitanti ciò che hanno di più caro: i figli e i pregiati formaggi di cui tutti vanno fieri. Questo è quello che credono tutti quanti ma in realtà i Boxtrolls sono eccentriche e amabili creature che vivono sottoterra, si muovono indossando scatole di cartone riciclato a mo' di guscio di tartaruga e hanno anche allevato l'orfano umano Eggs sin dall'infanzia. Nel mirino del malvagio sterminatore di parassiti Archibald Snatcher, i Boxtrolls dovranno fare affidamento su Eggs e sull'avventurosa e ricca Winnie per sperare in un cambiamento e collegare il loro mondo con quello degli umani.

Anche se lo sviluppo narrativo mostra qualche incertezza, la bellezza del film risiede nella (ri)costruzione fantastica di questo paesino e dei suoi abitanti di epoca vittoriana dipinti con curiosi anacronismi tanto cari al filone steampunk e con una raffinata e intelligente ricercatezza nel linguaggio, nei costumi e nella musica (come la divertente incursione vocale di Eric Idle dei Monty Python). Basato sul romanzo Here Be Monsters! di Alan Snow.

La trattativa

Un’indagine sui misteri della storia più recente dell'Italia, che svela i segreti della vicenda più spinosa della seconda Repubblica: la trattativa Stato-Mafia.

La Guzzanti è diventata brava con il cinema (ma Draquila già lo aveva fatto capire). Forse nella parte finale si fa prendere la mano dalla indignazione/commozione, ma chiunque di noi cambi canale quando in un talk qualcuno inizia a parlare dei misteri italiani rimarrà sorpreso scoprendo quanto già si conosce quando si usa il giusto metodo e ammirando quale cinema buono, allarmante e sodo se ne può ricavare.