giovedì 23 ottobre 2014

Buoni a nulla

Quante ingiustizie deve ancora subire il povero Gianni? Dai colleghi d’ufficio, alla vicina di casa pestilenziale, fino alle pretese impossibili della ex moglie, le angherie quotidiane sono infinite. Marco invece è un uomo buono, gentile, indifeso e innamorato di Cinzia, la giovane collega che lo schiavizza e lo illude. Bisognerebbe arrabbiarsi e imparare a farsi rispettare, ma come si fa? Da soli è difficile ma forse unendo le forze..

Il regista si ritrova narrativamente un po’ più lontano dalle sue messe in scena precedenti cosa che lo costringe a confrontarsi con un altro personaggio a cui, un po’ forzosamente, cede il passo. Senza nulla togliere alla bravura di Marco Marzocca, il film a un certo punto soffre d’un improvviso sbilanciamento narrativo. Poi però basta un attimo, uno sguardo benevolo e grazioso di Gianni, a riportarci dentro un cinema a misura d’uomo che pensavamo non potesse più esistere in Italia.

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